martedì 17 marzo 2009

Lo scorso semestre trovai per caso un programma di di costruzione delle molecole chimiche che credo possa essere utile per biochimica poiché consente di ricostruire completamente qualsiasi tipo di molecola organica e biomolecola. E' fornito di un database molto fornito con molti modelli di biomolecole semplici e di gruppi funzionali. Inoltre è possibile chiedere conferma della struttura disegnata al sito ufficiale e dispone di molte altre funzioni come calcolo del ph e creazione di legami deboli o ancora evidenze 3d dell strutture molecolari( anche se non ho ancora capito bene tutte le opzioni!!!). L'inglese in cui è scritto non è particolarmente difficile e non scoraggia assolutamente l'uso di quest'applicazione. Spero che vi possa essere utile!!. E' possibilie effettuare un download dal seguente link registrandosi: http://www.freechemsketch.com/download/

lunedì 9 marzo 2009


Un altra opera cinematografica che ho trovato molto " di Anthony Harvey del 1968, anche se ne è stato fatto un remake successivo, ma che trovo meno curato e recitato con minore profondità. Il film parla della lotta alla successione che si scatena tra il pomeriggio della Vigilia e la mattina d Natale del 1183 tra Enrico II Plantageneto, sua moglie Eleonora d'Aquitania ed i suoi tre figli Giovanni, Riccardo e Goffredo. La sfida ta il prode figlio Riccardo favorito dalla madre, l'inetto Giovanni e lo scaltro Goffredo si complicherà ancora di più a causa della presenza del Re di Francia Filippo II, sovrano di un regno umiliato e invaso da Enrico. Gli intrighi continui e ben costruti tra i vari personaggi costituiscono la parte prinicipale del film, che approfondirà soprattutto il contrastante e tuttavia passionale rapporto tra i due coniugi, con gli altri personaggi che ruotano intorno a queste due figure. E' proprio la spendida caratterizzazione dei personaggi e i dialoghi profondi o brillanti che essi stabiliscono tra loro a rendere questo film una pregevole opera d'arte , simile nella struttura e nella recitazione ad un classico spettacolo teatrale dal sapore shakespeariano. Certamente Peter O’Toole e Katharine Hepburn raggiungono in quest'opera un eccellente livello d recitazione, che il remake televisivo deòl 2003, nonostante la buona qualità non riesce ad eguagliare. Comunque allego l'unico filmato che ho trovato appartenente al remake del 2003:

venerdì 6 marzo 2009


Volevo parlarvi brevemente anche del film da cui ho tratto la foto che campeggia nel mio blog, cioè "Il vento che accarezza l'erba" di Kean Loach. L'opera tartta la storia di un giovane irlandese e di un gruppo di suoi amici che dopo la fine della Prima Guerra Mondiale arrivanno a far parte del movimento indipendentista e alcuni di loro militano nell'IRA. Oltre alla bellissima ricostruzione storica e alle riprese nello stupedo scenario del sud dell'Irlanda, il film è notevole anche per l'accento che pone sulla drammaticità delle scelte che i personaggi si troveranno ad affrontare. Infatti il protagonista Damien si trova a dover rifiutare il suo rpogetto di studiare medicina a Londra dopo l'uccisione di un suo amico da partedi alcuni soldati inglesi e la visione dei soprusi a cui gli irlandesi(persino sostenitori dell'Impero) sono sottoposti. Anche suo fratello Teddy segue la sua scelta e combattono insieme durante la lotta di liberazione dell'Irlanda. Tuttavia la firma dell'accordo che portò alla nascita dell'Eire divide la nazione e i due fratelli. La conseguente, seppur breve, guerra civile irlandese causa lo scontro di Teddy e Damien che decidono di battersi per due cause diverse fino alla tragica esecuzione del secondo. Da notare è la splendida scena finale che è la copia invertita dell'esecuzione di uno dei ribelli irlandesi all'inizio.
Consiglio la visione di questo capolavoro che approfondisce la tematica della lotta tra l'aderenza ai propri ideali e la necessità di scendere a compromessi con la realtà per poter affermare concretamente ciò in cui qualcuno crede veramente.

mercoledì 4 marzo 2009

Se siete interessati alla sua musica o volete conoscere qualcosa in più su di lui vi consiglio i brani "Neon", "Belief" e "Waiting on a World to change" del suo ultimo "Where the light is". Riassumono bene l'atmosfera delle sue canzoni e del suo stile e ritengo anche che il etsto sia inetressante e particolarmente profondo.
Ebbene sì, lo avrete capito.... siete entrati nel blog di un suo fan sfegatato che vio vuole convertire!!
Sto scherzando... a presto!!!

Musica "vecchia" e musica "nuova"?

Oramai è un luogo comune che fin dagli anni'60 esista una frattura generazionale anche per quanto riguarda la musica. Fin dall'avvento di Elvis Presley e del Rock 'n Roll genitori e figli si sono spesso entrati in contrasti riguardo ai loro gusti artistici e musicali. Inoltre questo non si è limitato esclusivamente all'ambito dell'intrattenimento, ma è stata anche un'espressione della trasformazione culturale e comportamentale che è sfociata nel movimento del '68 e delle contestazioni giovanili a sistema di quegli anni. Oggi però personalmente ritengo che questa divisione nell'ambito della musica non abbia più significato per varie ragioni. In primo luogo anche gli studenti contestatori e non di quegli anni hanno raggiunto la maturità e ai generi musicali dei loro anni di gioventù se ne sono espressi altri che hanno mantenuto se non il loro stile, almeno la loro voglia di trasformazione. Il rock, il rockabilly e il pop oggi sono generi musicali che vantano pezzi classici e apprezzati indifferentemente dall'età degli appassionati del mondo musicale. Inoltre sono nati altri generi come l'hard rock e il progressive rock che hanno offerto nuove opportunità di crescita e di svluppo per la musica contemporanea. Dal lato giovanile, invece, si notano anche rinnovati segnali di interesse per lo stile musicale classico e novecentesco che si esprime in nuovi appassionati di generi come il jazz, il fusion ed il blues.


Un esempio internazionale di questo fenomeno può essere tratto dalla figura artistica di John Mayer:



Secondo me questo artista americano rappresenta un interessante caso di un giovane musicista che reinventa e rinnova uno stile maturo e classico come il blues.
Infatti egli non si limita ad una riproposizione acritica di uno stile certamente stupendo(almeno personalmente!!), ma tenta costantemente di aggiornarlo e di arricchirlo con delle nuove sonorità, senza alterarne lo spirito profondo.
In definitiva apprezzo molto il suo stile perché è l'espressione di una passione per l'arte e per la musica che va al di là dell'età e dei preconcetti di cui ognuno di noi, consapevolmente o inconsapevolmente, cade vittima.
Benvenuti in questo scorcio di futuro dedicato a tutte le persone aperte mentalmente ed intellettualmente.
Spero che sia almeno uno stimolo per collegare persone che possano impiegare anche solo un attimo per aprirsi su nuove prospettive......